Alberto Petrivelli è nato a Orvieto, Italia. Si trasferì con la famiglia di città in città per il primo decennio della sua vita, stabilendosi in Toscana, dove crebbe e rimase fino ai vent’anni. Si è trasferito a Londra nel 2003; le prime opere sono principalmente figurative, specchio del crescere nella campagna toscana e delle persone che vi abitavano. Il suo uso unico di “tecnica mista” inizia nel 2010 e diventa il suo marchio attraverso la costruzione su tela ricostruita, l’uso di ferro, acciaio, materiali sintetici, tessuti naturali, resine, acrilici e colori ad olio. Questi materiali vengono poi modellati dalla tela in sculture. Il concetto principale del suo lavoro è lo studio e l’espressione della coscienza umana e del processo delle nostre menti dietro ogni singolo pensiero e idea. Nelle opere notiamo un movimento costante, una rappresentazione dell’impulso dal mondo esterno e della reazione nelle nostre azioni. Attraverso il modello dei materiali, c’è una gamma continua di colori e luci; L’imperfezione diventa fluidità. Nel 2016 inizia con una nuova tecnica, la “tela gonfiata” che è un ampliamento dei materiali e l’allontanamento dalla tela, utilizzando seta sintetica e naturale, resine e pittura acrilica. La tela “si gonfia”, si allontana dalla struttura e dallo scheletro che la sostiene. Questa tecnica nasce dal desiderio, e dalla necessità, di staccarsi dal mondo materiale e assurgere ad uno stato di serenità personale.

Alberto vive e lavora ancora a Londra.