Jeff Koons
Nato nel 1955 a York in Pennsylvania
Jeff Koons
Nato nel 1955 a York in Pennsylvania
Jeff Koons nasce il 21 gennaio 1955 a York, nello Stato americano della Pennsylvania. In giovane età viene incoraggiato dai suoi genitori a dedicarsi alla sua grande passione, la pittura. Per approfondire le sue conoscenze in tale ambito segue delle lezioni private. Parallelamente aiuta suo padre ad arredare con degli allestimenti il negozio d’arredamento di famiglia. Nella seconda metà degli anni Settanta frequenta per due anni l’importante Art Institute di Chicago, dove ha modo di seguire le lezioni del noto insegnante e pittore Ed Pasche. In questo periodo diventa anche l’assistente di studio del suo professore. Frequenta in seguito il College of Art di Baltimora dove riesce a conseguire il diploma nel 1976. L’anno seguente si trasferisce nella città di New York, dove abbandona lo stile pittorico classico e inizia a usare un nuovo stile artistico molto più vivace. In questi anni abbandona quindi la modalità di pittura tradizionale, abbracciando così la corrente artistica concettuale; in questo periodo trae ispirazione da artisti particolari come Martin Kippensberger e Robert Smithson. Prima di dedicarsi a tempo pieno all’attività artistica, svolge due professioni: l’assistente alle relazioni del MoMA e il venditore di fondi comuni di investimento.
Nel 1980 Jeff Koons fa il suo debutto nel mondo dell’arte: espone presso il New Museum la sua celebre installazione “The New”, in cui mette in scena degli aspirapolvere. In quest’opera è molto evidente quanto nella sua pittura sia influente l’artista Andy Warhol. Nel corso degli anni Ottanta il mondo della critica artistica definisce il suo stile artistico neo-geo (con riferimento all’utilizzo di nuovi elementi geometrici) e neo-pop, poiché nei suoi lavori sembra fare delle riflessioni in merito alla società occidentale i cui gusti nell’ambito grafico sono narcisisti e in merito al mondo capitalista, il quale è dominato dal mercato.
Koons fa suoi il modo di dipingere duchampiano e la pop art, rivoluzionandoli. Nel 1985 espone numerosi lavori presso la galleria International with Monument. L’anno precedente in questa galleria hanno esposto loro opere anche altri artisti come Elizabeth Coury, Meyer Vaisman, Kent Klamen. Sempre in questi anni l’artista americano inizia una collaborazione con Ileana Sonnabend, che sarebbe durata a lungo in virtù anche dell’amicizia stretta con la donna. Sul finire degli anni Ottanta realizza numerosi lavori che saranno esposti anche in occasione di numerose mostre svolte in Europa. Espone le sue opere per tanti galleristi, tra cui si ricordano Daniel Weinberg e Jeffrey Deitch. Nel 1991 sposa Ilona Staller e l’anno seguente dalla loro relazione nasce un bambino, Ludwig. In questi anni realizza delle opere che si ispirano alla moglie, in cui spesso lui è il co-protagonista. Il matrimonio tra Koons e la celebre pornostar finisce presto al capolinea, poiché i due coniugi non vanno più d’accordo. Koons perde, dopo un lungo e tumultuoso processo, l’affidamento del figlio che viene affidato alla madre. Negli Stati Uniti però la sua ex moglie è condannata anche a otto mesi di carcere con l’accusa di aver rapito il bambino. La denuncia contro Ilona Staller (fatta dall’artista americano) apre una lunghissima causa per danni morali contro la donna. In questo periodo realizza una delle sue opere più famose, “Puppy”, che rappresenta un West Highland White Terrier realizzato con circa 70.000 fiori e alto tredici metri. Questo lavoro ha vari significati: amore, libertà e felicità e viene esposto presso il castello barocco di Arolsen, in Germania, durante una mostra collettiva. Viene poi organizzata una retrospettiva a lui dedicata attraverso una mostra che viene esposta in vari musei del mondo: il Walker Art Center di Minneapolis, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, la Staatsgalerie di Stoccarda, il San Francisco Museum of Modern Art e l’Aarhus Kunstmuseum in Danimarca.
Nel 1995 l’opera “Puppy” viene trasferita a Sidney, in Australia. L’opera, sita nell’area portuale della città australiana, viene ricostruita con una struttura in acciaio che al suo interno ha un sistema di irrigazione. Dopo essere stata acquistata dalla Salomon R. Guggenheim Foundation avente sede a Bilbao, la scultura viene esposta a New York nell’estate del 2000 per poi essere riportata nella città spagnola. L’anno successivo Koons si reca in Francia, dove l’allora Presidente della Repubblica francese Jacques Chirac lo nomina Chevalier de la Légion d’Honneur. Nel 2006 espone un’altra importante opera, “Hanging Heart”, presso il Palazzo Grassi di Venezia in occasione di una mostra.
Oggi Jeff Koons continua a realizzare i suoi lavori con passione e con il suo estro creativo.
1992
Silecen & Noise
Museum of Academy of Fine Arts, Omsk, Russia.
1998
Animality
Gallery 24, Dortmund, Germany.
2003
Solo exhibition
“Bistro Gallery”, Kerson, Ukraine.
2008
External & Simple
Museo de la Ciudad, Guadalajara, México.
2016
Animality
Gallery 24, Dortmund, Germany.
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