ARTE & SPORT
Lo scudetto al Napoli Da Boetti a Osimhen passando per Maradona 

 

Così l’artista Milo rende omaggio alla squadra partenopea

 

Arte e Sport, protagonisti della creatività e del calcio, emozioni straordinarie che si fondono per celebrare un sogno divenuto realtà, il terzo scudetto al Napoli! La Agostino Art Gallery (www.agostinoartgallery.it) propone in omaggio alla squadra di  Osimhen un prezioso ed esclusivo dono, una delle quattro opere che Milo, noto per aver fondato il Movimento “Realtà permanente”, ha realizzato in onore della squadra partenopea che si è aggiudicata la vittoria al campionato 2023. Sono tele ispirate ad Alighiero Boetti, il maestro degli arazzi in cui lui inseriva sue personali riflessioni, e ai grandi campioni del Napoli di ieri e di oggi, Maradona e Osimhen.

L’inno della vittoria

Tecnica: acrilico su tnt applicato su tela- Misura: 100×100 cm.- Anno 2023

 

In quest’opera Milo reinterpreta l’arte di Alighiero Boetti, diventato famoso per i suoi celeberrimi arazzi, riportando sulla tela l’inno della squadra partenopea (da leggersi a partire da sinistra in senso verticale); poi, attraverso il suo concetto creativo della Realtà Permanente, Milo pone in evidenza tutte le capacità della squadra napoletana che ha fatto riemergere il suo vero valore calcistico. Questo passaggio si manifesta con la “sfogliazione” dove Milo fa riemergere da sotto la tela i valori premianti del Napoli: lo scudetto, la grandezza di Osimhen o l’ineguagliabile classe e fantasia dell’indimenticato Maradona. Questi valori vengono contrastati dal vano accanimento sportivo delle squadre avversarie, qui rappresentate dall’azione di dripping eseguito sulla tela con i colori delle principali squadre avversarie, rosso, nero, azzurro e bianco: i colori di Milan, Inter e Juve. Infine le immancabili orme, firma di Milo, anch’esse rappresentano l’impronta delle squadre avversarie (anche qui si ritrovano i loro colori sociali) che avrebbero voluto calpestare l’indiscussa leadership partenopea che invece ha reso il Napoli campione d’Italia per la terza volta nella sua storia.

 

Tre volte campione

Tecnica: acrilico su tnt applicato su tela- Misura: 40×40 cm.- Anno: 2023

In quest’opera Milo reinterpreta l’arte di Alighiero Boet riportando sulla tela l’incipit dell’inno della squadra partenopea (da leggersi a partire da sinistra in senso verticale); poi, attraverso il suo concetto creativo della Realtà Permanente, Milo vuole dare evidenza alle capacità della squadra napoletana che ha fatto riemergere il suo vero valore calcistico. Questo passaggio si manifesta con la “sfogliazione” dove Milo fa riemergere da sotto la tela i valori premianti del Napoli: la conquista dello scudetto. Questi valori vengono contrastati dal vano accanimento sportivo delle squadre avversarie, qui rappresentate dall’azione di dripping eseguito sulla tela con i colori delle principali squadre avversarie, rosso, nero, azzurro e bianco, i colori di Milan, Inter e Juve. Infine l’immancabile orma, firma di Milo, che rappresenta l’impronta delle squadre avversarie (anche qui si ritrovano i loro colori sociali) che avrebbero voluto calpestare l’indiscussa leadership partenopea che invece ha reso il Napoli campione d’Italia per la terza volta nella sua storia.

 

L’imperatore Osimhen

Tecnica: acrilico su tnt applicato su tela- Misura: 40×40 cm.- Anno: 2023

In quest’opera Milo esalta l’immagine di Osimhen, uno dei principali artefici della vittoria partenopea: i capelli ossigenati vengono qui riproposti con l’applicazione di foglie d’oro come a simboleggiare l’incoronazione di un imperatore; poi, attraverso il suo concetto creativo della Realtà Permanente, Milo pone in evidenza tutte le capacità della squadra napoletana facendo riemergere il suo vero valore calcistico. Questo passaggio si manifesta con la “sfogliazione” dove Milo fa riemergere da sotto la tela i valori premianti del Napoli: la conquista dello scudetto. Questi valori vengono contrastati dal vano accanimento sportivo delle squadre avversarie, qui rappresentate dall’azione di dripping eseguito sulla tela con i colori delle principali squadre avversarie, osso, nero, azzurro e bianco, i colori di Milan, Inter e Juve. Infine l’immancabile orma, firma di Milo, che rappresenta l’impronta delle squadre avversarie (anche qui si ritrovano i loro colori sociali) che avrebbero voluto calpestare l’indiscussa leadership partenopea che invece ha reso il Napoli campione d’Italia per la terza volta nella sua storia.

La bandiera e Maradona

Tecnica: acrilico su tnt applicato su tela- Misura: 70×100 cm.-Anno: 2023

In quest’opera Milo esalta l’immagine del Napoli calcio attraverso la rappresentazione della bandiera del club, che negli anni si è sbiadita per l’apparente incapacità di conseguire risultati importanti; poi, attraverso il suo concetto creativo della Realtà Permanente, Milo pone in evidenza tutte le capacità della squadra napoletana facendo riemergere il suo vero valore calcistico. Questo passaggio si manifesta con la “sfogliazione” dove Milo fa riemergere da sotto la tela i valori premianti del Napoli: il ricordo dell’ineguagliabile Maradona che ha reso il Napoli calcio famoso e temuto in tutto il mondo. Questi valori vengono contrastati dal vano accanimento sportivo delle squadre avversarie, qui rappresentate dall’azione di dripping eseguito sulla tela con i colori delle principali squadre avversarie, rosso, nero, azzurro e bianco: i colori di Milan, Inter e Juve. Infine le immancabili orme, firma di Milo, anch’esse rappresentano l’impronta delle squadre avversarie (anche qui si ritrovano i loro colori sociali) che avrebbero voluto calpestare l’indiscussa leadership partenopea che invece ha reso il Napoli campione d’Italia per la terza volta nella sua storia.

 

Agostino Art Gallery

L’Art Event Centre di Milano, in via Solari 72, inaugura la propria attività nel 2022 come spazio espositivo che promuove un approccio multidisciplinare all’arte contemporanea, per superare limiti e confini stabiliti. Un incubatore virtuoso, capace di riflettere la natura futuristica e aperta della metropoli italiana scelta come sede. Non solo mostre ma anche talk, presentazioni editoriali e laboratori: un nuovo salotto culturale cittadino, un crocevia di incontro, confronto, progettazione e convivialità. Nata da un’idea di Cinzia Lampariello Ranzi e Giacomo Christian Giulio Ranzi, Agostino Art Gallery prende spunto dalla passione dei fondatori per l’arte contemporanea. Un interesse che li ha portati, fin dagli anni ‘80, a viaggiare e a scoprire talenti internazionali entrati a far parte della loro collezione privata. I due ideatori, uniti nella vita e nell’arte, hanno deciso di condividere anche le opere da loro acquistate nel tempo, esponendole in mostre tematiche che affronteranno argomenti attuali e drammatici come la guerra, ma anche temi di costume come la capsule collection dedicata a Sua Maestà la Regina Elisabetta II. Il nome scelto è un omaggio a Sant’Agostino e al suo pensiero relativo all’uomo e alla sua volontà razionale che lo portava a ritenere che la volontà è autonoma rispetto alla ragione: è nomale che un uomo desideri prima una cosa e poi un’altra. Allo stesso modo i due fondatori offrono esperienze culturali e incontri con artisti differenti che spaziano dalla pittura, alla scultura, passando attraverso la street art e la fotografia. Opere più classiche si alternano a nuovi linguaggi artistici multimediali, lasciando spazio alle passioni dei visitatori che vengono stimolati senza alcun limite. Anche il logo di Escher richiama questa libertà di interpretazione: il triangolo di Penrose, una figura geometrica che è in realtà un’illusione. Sembra tridimensionale ma in realtà non lo è, un invito agli spettatori ad andare oltre le apparenze, a lasciare la mente libera di fantasticare, a trovare in ogni opera d’arte spunti personali anche contradditori. Tra gli artisti che trovano nella Agostino Art Gallery il loro palcoscenico milanese, figurano Endless, primo street-artist presente nella collezione degli Uffizi, e Michele Tombolini, entrambi partecipanti alla 59a Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. Sono inoltre disponibili le opere dell’artista brasiliano Romero Britto, i celebri “Balloon Dog” di Jeff Koons così come le ricerche di Jeff Robb, Mr. Brainwash, Roberto Carullo, Marco Lodola e Bran Symondson. Agostino Art Gallery si propone, inoltre, di svolgere attività di ricerca e di scouting, sostenendo i giovani artisti e presentando in anteprima autori internazionali mai esposti in Italia o in Europa. Cinzia Lampariello Ranzi è anche Curator Communication & Partnership Special Events (mob.388 4366649) mentre Giacomo Christian Giulio Ranzi è Commercial Director & Talent Scout Reserche (mob.388 6353167).